FAMIGLIA POLYGONACEAE
Famiglia di alberi, arbusti, rampicanti e in Europa soprattutto erbe, a diffusione cosmopolita, riuniti in circa 1200 specie e in 46-49 generi. Il fusto presenta noduli rigonfi a vari livelli (il nome significa proprio “molti ginocchi” dal greco “poly” e “gonu”), sono circondati da guaine cilindriche (ocree) dovute alla fusione delle stipole fogliari; le foglie sono alterne ed intere; i fiori, ermafroditi o unisessuali, sono per lo più piccoli e attinomorfi, con perianzio erbaceo o petaloide a 3-5 segmenti, riuniti in infiorescenze a racemo, grappolo o panicolo; il frutto è un achenio.
Persicaria lapathifolia (L.) Delarbre (Poligono nodoso), presente alle Cascine e al Bargo, parte superiore della pianta.
Il genere Persicaria è costituito da specie erbacee annue o perenni (alcune aromatiche) appartenenti alla famiglia delle Polygonaceae, che si caratterizza per il fusto cilindrico, eretto o prostrato, a brevi internodi; le infiorescenze a spiga, terminali o ascellari; il perigonio formato da 5 tepali privi o quasi di carena, saldati in basso fra loro; le ocree (sono così chiamate le stipole membranose di queste specie che inguainano il fusto a livello dei nodi) sono ciliate o fimbriate al margine; il frutto è un’achenio racchiuso nel perigonio generalmente persistente; le foglie, peduncolate o sessili, caduche e penninervie, in molte specie assomigliano a quelle del pesco (da qui il nome!).
P. lapathifolia è è specie annua, alta fino a più di un metro, con fusto debole, eretto o prostrato e assai ramificato; le foglie sono lanceolate, picciolate e generalmente più lunghe di 2 internodi, verdi con chiazza biancastra a forma di “V” rovesciato superiormente; ocree glabre e poco dentellate sul margine superiore; fiori a perigonio bianco, verde o roseo, riuniti in spighe cilindriche compatte, pendule a maturità.
Persicaria minor (Huds.) Opiz (Poligono minore), presente al Bargo, le piante in natura.
P. minor è un’erbacea annuale, glabrescente, a fusto prostrato e assai ramoso, alta da 20 a più di 100 cm; le foglie, prive di orecchiette, sono piane (larghe 3-6 mm), a peduncolo molto breve, sottilmente lanceolate, di sapore erbaceo; le ocre pelose e a ciglia molto lunghe; i fiori bianco-verdastri a volte arrossati in alto (a tepali lunghi ~ 1 mm) sono riuniti in gracili spighe (lunghe fino a 6 cm) terminali ai rami, ad asse ricurvo e piuttosto rigido, interrotte in basso e che rimangono erette anche a maturità; achenio lenticolare e nero lucente.
Persicaria mitis (Schrank) Assenov (Poligono mite), presente al Bargo, infiorescenze.
P. mitis è pianta annua, a fusto eretto o ascendente, alta da 20 a 120 cm, molto simile a P. minor dalla quale si differenzia per la foglia larga 12-15 mm e attenuata alla base, spighe lunghe fino a 20 cm ad asse incurvato ma non rigido, tepali lunghi 2,5-3 mm, l’achenio trigono.
Polygonum arenastrum Boreau (Poligono dei sabbioni), presente alle Cascine, infiorescenza.
Il genere Polygonum è simile al precedente (solo pochi anni fa tutte le specie di Persicaria appartenevo a Polygonum) ed è costituito da specie erbacee annue o perenni; se ne differenzia essenzialmente per i seguenti caratteri: i fiori sono in posizione ascellare, singoli o in piccoli glomeruli (non in infiorescenze terminali o ascellari), per le ocree di colore argentato (a volte arrossate) e profondamente divise in fibre.
P. arenastrum è un’erbacea annua a fusto prostrato-diffuso, lunga 10-50 cm; le foglie (ellittiche e subsessili, larghe 2-5 mm) sono caratteristicamente di ~ uguale lunghezza (5-20 mm) ed hanno apice per lo più ottuso; il perianzio è lungo lungo ~ 3 mm, ha i tepali bianchi e larghi (tanto che si sovrappongono fra loro), lunghi ~ come il tubo e riuniti in glomeruli ascellari di 2-4, brevemente pedicellati; achenio trigono a una sola faccia concava.
Polygonum rurivagum Jord. ex Boreau (Poligono campagnolo), presente alle Cascine e al Bargo, parte superiore della pianta e (a) fiori.
P. rurivagum è anch’esso una specie annuale, ha il fusto gracile ed eretto o quasi, lungo 1-4 cm; le foglie sono larghe solo 1-3 mm e lunghe fino a 5; sono acute e quelle dei rami principali sono più grandi di quelle dei rami secondari; il perianzio è lungo 2-3 mm, con tepali stretti (in genere non si sovrappongono fra loro) e assai più lunghi del tubo; gli acheni sono piramidati a facce tutte concave.
Reynoutria x bohemica Chrtek & Chrtkovà (Poligono di Boemia), presente alle Cascine, particolare dei piccoli fiori.
Si tratta di una specie (verosimilmente un ibrido) erbacea perenne, rizomatosa, altamente invasiva lungo i corsi d’acqua della nostra Regione, in cui si va diffondendo sempre di più. Ha fusti eretti e ramificati, può raggiungere un’altezza di oltre 3 m; ha foglie picciolate ed alterne a lamina assai grande (lunga in media ~ 20 cm), cordata o troncata in basso e acuminata in alto, con peli eretti inferiori al mm sulle nervature; l’ocrea è intera, obliqua e brunastra; infiorescenze a pannicolo, ascellari o terminali, erette o patenti, di 4-12 cm (circa la metà della foglia corrispondente) a fiori unisessuali dal punto di vista funzionale, con perigonio a 5 tepali bianchi o bianco-verdastri; i semi sono acheni scuri, lucenti e trigoni..
Rumex acetosa L. (Acetosa), presente alle Cascine e al Bargo, parte superiore della pianta.
Il genere Rumex comprende piante erbacee generalmente perenni (raramente arbusti); le foglie, alterne, hanno lamina lanceolata-oblunga e acuta, per lo più le superiori sono sessili e le inferiori picciolate; i fiori (ermafroditi o unisessuali), hanno un perianzio erbaceo formato da 6 tepali profondamente divisi e posti su due ranghi (i 3 interni più grandi restano applicati all'achenio); i fiori sono riuniti in fascetti verticillati a formare infiorescenze semplici o ramose; il frutto è rappresentato da un achenio trigono ricoperto dai tre segmenti interni del perianzio (a mo' di valve).
R. acetosa è una pianta erbacea perenne, a fusto eretto, semplice o ramoso in alto, alta fino a più di 1 m; si caratterizza per essere pianta dioica (ovvero i fiori maschili e quelli femminili sono posti su piante diverse), per la radice a fibre gracili; le foglie, con sapore di aceto, hanno lamina di forma oblunga, sagittata con orecchiette parallele al picciolo o ± divergenti; i fiori sono riuniti in una infiorescenza lassa e ramificata; il frutto ha valve intere, più lunghe dell’achenio; ocree sfrangiate.
Rumex acetosella L. subsp. pyrenaicus (Pourr. ex Lapeyr.) Akeroyd (Acetosella), presente al Bargo, piante in natura.
R. acetosella è un'erbacea perenne, spesso arrossata e glauca, a fusto gracile, eretto o ascendente, semplice o ramoso, alta fino a 50 cm; si caratterizza per: le foglie, con sapore di aceto, piccole (lunghe fino a 4 cm), picciolate, oblunghe o astate a orecchiette divergenti e a volte riflesse; fiori dioici a perianzio arrossato e riuniti in pannicoli gracili e lassi; le valve erbacee, ovali, intere e lunghe quanto l’achenio o poco più (fino a 1,5 mm); ocree biancastre, membranose e sfrangiate. La sottospecie pyrenaicus è riconoscibile dai lobi basali delle foglie che sono semplici e dall’achenio al quale sono saldati i tepali interni del perianzio.
Rumex arifolius All. (Romice a foglie amplessicauli), presente alle Cascine, pianta e (a) foglia e frutti.
R. arifolius è un'erbacea perenne, alta da 30 a 100 cm, a fusto eretto e ramoso solo in alto; si caratterizza per: le foglie, con sapore di aceto, grandi (larghe 4-6 cm), con nervature salienti, dotate di brevi orecchiette divergenti; ocree brevi, intere (o avolte cilate); i fiori dioici riuniti in infiorescenze lineari e arcuate; le valve (3-4 mm) ovali con tubercolo giallastro.
Rumex conglomeratus Murray (Romice conglomerato), presente al Bargo, verticillo dell'infruttescenza.
R. conglomeratus è specie erbacea perenne, alta 40-100 cm, a fusto eretto e rami eretto-patenti; si caratterizza per: i fiori ermafroditi; le foglie inferiori a base cordiforme o arrotondata e lamina oblungo-lancelata a margine un po’ ondulato, di sapore non di acetato; fiori in verticilli riuniti in infiorescenza lassa, interrotta e allungata, tutti con foglia alla base (solo quelli superiori senza); valve (2-3 mm) lanceolate, più lunghe che larghe, con granulo ovoide evidente; peduncolo più lungo del frutto.
Rumex crispus L. (Romice crespo), presente alle Cascine e Bargo, pianta e (a) particolare dei frutti.
R. crispus è un’erbacea perenne, alta da 50 cm a più di 1 m, a fusto robusto, eretto e con ramificazioni solo in alto con fioritura sincrona; si caratterizza per: le foglie ondulato-crespate ai margini, le inferiori a base ottusa o acuta con picciolo amplessicaule e ocrea lunga fino a 3 cm fortemente avvolgente il fusto; fiori riuniti in verticilli multiflori e ravvicinati in infiorescenze per lo più senza foglie; valve ovali, cordiformi, intere e acute, con grani (normalmente uno) di dimensioni variabili.
Rumex obtusifolius L. (Romice comune), presente alle Cascine, infruttescenze, (a) particolare del frutto e (b) pianta epigea in toto.
R. obtusifolius pianta erbacea perenne, a rizoma legnoso, giallo zafferano all’interno, con fusto eretto, robusto e a ramificazioni ascendenti, alta da 40 a 100 cm; si caratterizza per: le foglie inferiori grandi (fino a 15 cm), cordate alla base, erette, con picciolo più lungo della lamina, non a forma di violino (come R. pulcher, per altro assai simile al nostro!), ma ovate o oblunghe a margine ondulato-crenulato, ottuse o a volte acute all’apice; i fiori ermafroditi riuniti in verticilli multiflori assai ravvicinati nell’infiorescenza ramosa, a grappolo allungato, con una sola foglia in basso; valve (~ 3 mm o più) con denti ± dritti; achenio visibile.
Rumex sanguineus L. (Romice sanguineo), presente alle Cascine e Bargo, infruttescenza e foglia.
R. sanguineus è pianta erbacea perenne, a rizoma biancastro internamente, fusto eretto con rami gracili, alta da 40 a 100 cm; si caratterizza per: le foglie inferiori con picciolo di 3-4 cm di lunghezza, oblunghe-lanceolate, troncate o cordate alla base, ondulate e crenulate al margine; fiori ermafroditi in verticilli, riuniti in grappoli conici con pochi rami e foglie solo alla base; valve intere, allungate, una sola con tubercolo visibile; peduncolo lungo quasi il doppio della valva.