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Pinaceae

FAMIGLIA PINACEAE

Famiglia di alberi sempreverdi, diffusi soprattutto nell’emisfero settentrionale e riuniti in più di 200 specie e 12 generi. Le foglie, aghiformi, possono inserirsi sul ramo isolatamente o a mazzetti; i fiori, non avvolti in brattee, sono monoici: i maschili sono riuniti in coni solitari di stami squamiformi, i femminili in coni a forma di strobilo – le pigne! – con numerose squame disposte a spirale e contenenti ciascuna due ovuli; semi alati e spesso legnosi.

Abies alba Miller

Abies alba Miller

Abies alba Miller (Abete bianco), presente al Bargo, rami con i rachidi nudi e (a) rametti con faccia inferiore delle foglie.

Grande albero sempreverde, che può raggiungere i 50 m di altezza, a tronco eretto e chioma piramidata; la corteccia è liscia e grigio-cenerina; i giovani rami hanno una pubescenza breve e rosso-nerastra; le foglie - lineari (15-30 x 2-3 mm) ad apice non pungente, con due linee di stomi bianco-argentee sulla faccia inferiore - sono inserite singolarmente e disposte, sui rami sterili in due ranghi posti su uno stesso piano e invece in quelli fertili a spazzola; è pianta monoica: i fiori maschili sono riuniti in brevi amenti gialli, ovoidali, sessili e penduli e i femminili in amenti verdi più allungati; i coni (8-20 x 4-5 cm), verdi e poi bruni, sono eretti, con le squame che si disarticolano lasciando i rachidi spogli sui rami. Albero di alta montagna che, sul nostro territorio, è stato impiantato dall’uomo a scopo ornamentale.

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Cedrus atlantica (Endl.) G. Manetti ex Carrière (Cedro atlantico), presente alle Cascine, giovane albero e (a) pigne e foglie.

Il genere Cedrus è rappresentato da alberi sempreverdi per lo più di grandi dimensioni, con resina odorosa, caratterizzato da foglie aghiformi rigide, brevi (inferiori a 3,5 cm) riunite in fascetti di più di 5 unità sulla cima di corti rami o isolate su rametti più lunghi; gli strobili (formati da larghe squame sottili) maturando divengono pigne (3-12 cm) erette e subglobose che si disarticolano in seguito per liberare i semi di 10-15 mm, dotati di ali.

C. atalntica è albero che può raggiungere i 40 m di altezza, a chioma conica, regolare da giovane e irregolare in seguito; ha i giovani rami pubescenti, foglie sottili, rigide e aguzze, verde-glauche, raramente più lunghe di 2 cm; le pigne sono lunghe 3-8 cm e larghe 4-5, brunastre. Da noi è coltivato per ornamento; proviene dal N. Africa.

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Cedrus libani Richard (Cedro del Libano), presente al Bargo, albero al Bargo.

C. libani è albero imponente, alto 40 m ed anche più nelle zone di origine; si distingue da atlantica per i giovani rami glabri, le foglie più lunghe, fino a 25 mm e di colore verde scuro (anch’esse appuntite), le pigne più scure e lunghe 8-12 cm. Inoltre i grandi rami nei vecchi alberi tendono a inclinarsi verso il suolo. Anch’essa è specie ornamentale proveniente dalla zona mediterranea orientale.

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Pinus nigra Arnold (Pino nero), presente alle Cascine e al Bargo, albero e (a) pigne e foglie.

Il genere Pinus è rappresentato da alberi sempreverdi a rami verticali o patenti; le foglie, aghiformi, sono lunghe da 3 a 20 cm e riunite alla base a 2-5 da una guaina membranosa comune; sono specie monoiche con i fiori maschili agglomerati in grappoli e i femminili solitari, piccoli e ascellari, da cui originano i coni (pigne) composti da scaglie legnose embricate fra loro e ingrossate verso l’esterno in una sorta di scudo mammellonato; i semi nascono alla base interna delle scaglie.

P. nigra è una specie arborea (include molte sottospecie difficilmente distinguibili fra loro) presente spontaneamente solo sui rilievi montuosi della zona mediterranea; nel nostro territorio è stato introdotto dall’uomo. Normalmente arriva a raggiungere i 20-30 m (a volte anche i 50) e si caratterizza per avere una chioma densa a rami orizzontali, la corteccia grigio-violacea fessurizzata, le foglie verde scure (da cui il nome nigra) sono riunite a 2, lunghe 2-9 cm, rigide, subpungenti e impiantate le une vicine alle altre; le pigne sono ovoidali, lunghe 4-6 cm e larghe 2-3 cm; le scaglie esternamente sono solo debolmente mucronate.

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Pinus pinaster Aiton (Pino marittimo), presente al Bargo, rami con aghi e pigne.

P. pinater ha fusto eretto e chioma giovanile piramidata (con l’età diviene ombrelliforme), alto 5-40 m; si caratterizza per la corteccia spessa, bruno-violacea e profondamente screpolata; le foglie riunite a 2, lunghe 18-22 cm e spesse 2 mm, rigide e pungenti; la pigna conica-ovoidale, lunga 8-20 cm e larga 5-8 cm, bruno-rossastra, diviene lucida a maturità; semi lunghi ~ 7 mm, con ala di 20-30. Anche se probabilmente questa specie si può ritrovare spontanea soprattutto sulla costa in Toscana, spessissimo è stata impiantata dall’uomo anche in ampie aree boschive.

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Pinus pinea L.(Pino da pinoli), presente alle Cascine e al Bargo, la pianta.

P. pinea ha fusto eretto e alto 8-25, con la caratteristica chioma ad ombrello che lo fa distinguere dalle specie congeneri anche da lontano. Si caratterizza per la corteccia aranciata e fessurata in placche verticali; le foglie riunite a 2 (guaine rossastre in basso), lunghe 7-12 cm e larghe poco più di 1 mm; le pigne di 7-12 X 8-14 cm, sono rosso-brune con squame scudiformi che contengono dei semi ad ali brevi (i pinoli), molto grossi (16-20 mm) e racchiusi in un guscio legnoso. E’ specie di dubbio indigenato, introdotta ampiamente dall’uomo in passato soprattutto a scopo alimentare.

 

Pinus strobus L.(Pino strobo), presente al Bargo.

P. strobus è specie di origine N. Americana, introdotta nel nostro territorio a fini ornamentali; ha portamento piramidato; l’albero è alto da 10 a 30 m; si caratterizza per la corteccia giovanile liscia e bruno-verdastra; le foglie riunite a 5, molli e flessibili, lunghe 5-12 cm e larghe ~ 0,5 mm, a sezione triangolare; le pigne sono lunghe 10-20 cm, strette (20-25 mm) e arcuate verso il basso, con squame sottili e semi lunghi 5-6 mm.

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