FAMIGLIA CAPRIFOLIACEAE
Questa Famiglia è stata recentemente arricchita dalle specie appartenenti precedentemente alle Dipsacaecaea, alle Valerianaceae ed ad altre Famiglie (sempre in base aa approfonditi e recenti studi genetici). Essa è costituita da oltre 900 specie riunite in circa 40 generi. Sono piante arbustive (rar. arboree), rampicanti ed erbacee. Le foglie, prive di stipole, nelle prime due categorie sono opposte o verticillate, nelle erbacee pure opposte, ma spesso anche basali; i fiori hanno 4 o 5 sepali e petali, questi ultimi appaiono più o meno fusi in un tubo con lobi che possono essere simmetrici o non; generalmente sono riuniti in infiorescenze a volte molto fitte (per es. i capolini delle ex-Dipsacaceae) e spesso sono circondati da un involucro di brattee; i frutti sono a volte secchi, ma soprattutto bacche o drupe.
Dipsacus fullonum L. (Cardo dei lanaioli), presente alle Cascine, capolini.
Pianta bienne, erbacea, alta fino a 1 m, a fusto robusto, cavo, solcato e spinuloso; le foglie basali sono oblunghe e le cauline opposte e fuse inseme alla base; i fiori, lillacini, sono riuniti in capolini cilindrici lunghi sui 5 cm, a brattee involucrali finemente lanceolate; il ricettacolo è dotato di pagliette lunghe come i fiori e terminanti in una punta allungata. E’ detto cardo dei lanaioli perché in passato sembra che da questa entità selvatica l’uomo sia riuscito a ottenere il Dipsacum sativum il cui capolino essiccato era in grado di “cardare” la lana attraverso gli aculei delle pagliette ben più robusti e uniformi della apecie spontanea.
Lonicera caprifolium L. (Caprifoglio comune), presente alle Cascine e al Bargo, fiori e (a) frutti.
I caprifogli sono arbusti eretti o lianosi, a foglie intere, senza stipole; fiori a lungo tubo aperto in alto in due labbra (l’inferiore intera e la superiore quadrilobata) con stami e stiilo che fuoriescono all’esterno; nelle nostre specie, essi sono riuniti in capolini terminali; i fiori, gialli e/o rossi all’esterno, sono spesso fortemente odorosi; i frutti sono bacche rosse a maturità.
L. caprifolium si distingue per essere specie caducifolia, a foglie superiori (2-3 paia) connate, con l’infiorescenza inserita direttamente sopra l’ultimo paio di foglie (senza peduncolo).
Lonicera etrusca Santi (Caprifoglio toscano), presente al Bargo, fiori e (a) frutti.
L. etrusca si caratterizza per essere caducifolia o semipersistente, con le foglie connate solo nell’ultimo paio e a base ristretta, con l’infiorescenza portata da un peduncolo comune; i fiori sono poco odorosi, con corolla di colore bianco crema e purpurea all’esterno; il frutto è una bacca rossa a maturità.
Lonicera x purpusii Rehder (Capriofolio Purpus), presente al Bargo, i piccoli fiori.
Si tratta di un Caprifoglio ottenuto per ibridazione da due specie orientali; è coltivato soprattutto per il profumo dei suoi piccoli fiori di 1,5 cm di diametro, color crema, abbinati a due a due e peduncolati; è un piccolo arbusto (alto fino a 2,5 m) a foglie decidue, ovate, verde brillante e opposte. Al Bargo si incontra sopra il muretto a destra dell’ingresso principale posto sulla via Statale R. Margherita.
Scabiosa uniseta Savi (Vedovina meridionale), presente al Bargo, capolino con fiori e (a) frutti.
E’ una delle piante più importanti del territorio: si tratta di un “endemismo”, pianta cioè che nel mondo è presente solo in un ristretto ambito territoriale (nello specifico Italia centro-meridionale). Le scabiose sono piante erbacee caratterizzate da densi capolini ± emisferici, a fiori periferici raggiati, provvisti di involucro erbaceo, ricettacolo con pagliette, involucretto sessile scavato da solchi o fossette, calice con tubo ristretto e terminato da 1-5 reste e corolla a 5 lobi.
S. uniseta si caratterizza per avere le foglie cauline divise in segmenti laterali assai allungati con il superiore molto più largo ed inoltre per le reste del calice precocemente caduche e quindi ridotte prestissimo a 4-1.
Valerianella locusta (L.) Laterrade (Lattughella, Gallinetta), presente al Bargo, parte superiore della pianta e (a) particolare.
Le valerianelle sono piante erbacee annuali, con caratteristico aroma, hanno fusto gracile e diviso dicotomicamente in rami ± divaricati, con foglie basali intere e cauline opposte; caratteristici i piccoli fiori (dal violaceo, al roseo e al bianco) di cui alcuni sono solitari e altri riuniti in capolini terminali. Le tenere foglie basali sono spesso utilizzate come saporita insalata.
V. locusta (come d’altronde le altre specie) si riconosce soprattutto per la forma del frutto, latero-compresso, 2-5 mm, a parete liscia o quasi, senza coste rilevate.