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Brassicaceae

 

FAMIGLIA BRASSICACEAE

Si tratta di una grande Famiglia che conta circa 3400 specie distribuite in oltre 320 generi; abitano soprattutto le aree fredde e temperate del globo. Vi fanno parte diverse piante orticole (cavoli, ravanelli ecc.) ed alcune ornamentali (Violacciocche ecc.). Per lo più si tratta di piante erbacee annue o perenni, più raramente di frutici o suffrutici, che si caratterizza per i fiori a 4 petali in forma di croce (un tempo la Famiglia veniva denominata Cruciferae); le foglie sono alterne (o a volte solo basali) e prive di stipole; i fiori sono ermafroditi, regolari o quasi, con i 4 sepali, presto caduchi, simili 2 a 2; essi si riuniscono in infiorescenze racemose o corimbose; i frutti sono peculiari di questa Famiglia: secchi e deiscenti, a siliqua (se il diametro longitudinale supera quello trasversale di almeno 3 volte) o a siliquetta (diametro longitudinale non molto più lungo del trasversale).

.Arabidopsis thaliana (L.) Heynold

Alliaria petiolata (M.B.) Cav. et Grande (Alliaria), presente alle Cascine e al Bargo, piante e (a) particolare dell’infiorescenza.

Pianta bienne o perenne, alta fino a 80 cm, eretta, a larghe foglie reniformi o largamente triangolari, cordate alla base, picciolate e alterne: se strofinate odorano caratteristicamente di aglio (per questo è utilizzata anche in cucina e risulta più digeribile); i fiori a 4 petali bianchi sono riuniti in grappoli; le silique, con breve peduncolo, sono lunghe ca 5 cm.

Arabidopsis thaliana (L.) Heynold

Arabidopsis thaliana (L.) Heynold, (Arabetta comune), presente al Bargo, infiorescenze

Il ciclo vitale di questa pianticella è breve (inferiore all’anno), è alta da 10 a 50 cm, eretta, a fusti gracili; le foglie basali sono riunite in rosetta, sono picciolate, da ellittiche a spatolate, dentate o intere; le cauline in numero ridotto, sono più piccole e sessili; i fiori, a 4 petali bianchi, sono molto piccoli; le silique sono assai sottili e a pedicelli patenti.

Arabis hirsuta (L.) Scop. 

155a   (a) con farfalla.

Arabis hirsuta (L.) Scop. (Arabetta irsuta), presente al Bargo, infiorescenze e (a) particolare con farfalla.

Pianta perenne, alta da 10 a 60 cm, a fusto unico o plurimo, foglie generalmente dentate, quelle della rosetta basale, da obvali a oblunghe e picciolate, le cauline ovali, più piccole e abbraccianti; fiori molto piccoli, a 4 petali bianchi e divisi profondamente, così come i sepali; silique appressate al fusto, cilindriche e con nervo mediano delle valve evidente fino all’apice o quasi.

Barbarea vulgaris R. Br.

Barbarea vulgaris R. Br. (Erba di S. Barbara comune), presente alle Cascine, infiorescenza.

Pianta perenne, glabra, eretta, alta fino a più di 50 cm, a foglie inferiori lirato-pennatipartite, le superiori più piccole, sessili e per lo più intere; i fiori sono a 4 petali gialli; le silique sono brevi (sui 2 cm) su peduncolo grosso e breve (4-5 mm). E’ erba dedicata a Santa Barbara, patrona degli artiglieri, minatori e cavatori: con le sue foglie si era in passato soliti curare le ferite da ustioni facili da procurarsi per quelle categorie di persone.

Brassica juncea (L.) Czern.

Brassica juncea (L.) Czern. (Falso cavolo), presente alle Cascine, frutti

Specie annua, avventizia (forse a volte naturalizzata), alta da 30 a 100 cm; le foglie cauline hanno lembo intero, dentato al margine e attenuato-picciolato alla base e infiorescenze non fogliate a fiori gialli; si caratterizza per le silique, lunghe 3-6 mm con becco di 5-12 mm, che a maturità si presentano eretto-patenti; inoltre per il peduncolo del fiore più lungo del calice. Si incontra per lo più in aree coltivate su terreni umidi.

Brassica napus L. 

Brassica napus L.

Brassica napus L. (Navone), presente alle Cascine, infiorescenza e (a) particolare di fiori e frutti

Specie avventizia, alta fino a 60 cm, simile alla precedente, ma con foglie cauline sessili e più o meno abbraccianti il fusto; l’infiorescenza è rappresentata da un racemo lasso già prima della fioritura; fiori a 4 petali lunghi 11-16 mm e gialli; silique un poco strozzate in corrispondenza dei semi; foglie glauche.

Calepina irregularis (Asso) Thell.

Calepina irregularis (Asso) Thell. (Miagro irregolare), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenze e foglie superiori.

Pianta annuale, glabra, a fusto prostrato-ascendente (lungo 20-50 cm); foglie della rosetta basale picciolate, lirate o pennatopartite, le cauline minori, intere o dentate e abbraccianti il fusto con due orecchiette acute; fiori piccoli a 4 petali bianchi (i 2 esterni più lunghi dei 2 interni!); il frutto è una siliquetta ellissoidale, indeiscente a 1 solo seme, su peduncoli eretto-patenti. E’ assai comune da noi in incolti e aree coltivate.

Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus subsp. bursa-pastoris

Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus subsp. bursa-pastoris (Borsa del pastore), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenze.

Il nome del genere (capsella = contenitore, borsa) e l’epiteto specifico (bursa-pastoris = borsa del pastore) alludono all’aspetto delle siliquette: compresse e di forma triangolare a base smarginata rivolta in alto, al centro si nota lo stilo. Si tratta di una entità annuale, pelosa, a fusto eretto (alto fino a 50 cm) o ascendente; le foglie della rosetta possono essere da intere a pennatifide, quelle cauline abbracciano il fusto con due orecchiette; i piccoli fiori hanno petali bianchi e sono riuniti in grappolo terminale che si allunga alla fruttificazione. Si differenzia da C. rubella per i petali bianchi e più lunghi dei sepali, inoltre per la siliquetta più lunga che larga e a margini laterali diritti o concavi.

Capsella rubella Reuter

Capsella rubella Reuter (Borsa del pastore rossastra), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza.

Simile alla precedente si differenzia per i petali bianco-rosati, lunghi circa quanto i sepali (pure arrossati) e la siliquetta pressoché così lunga che larga e a margini laterali concavi.

Cardamine hirsuta L.

Cardamine hirsuta L. (Billeri primaticcio), presente alle Cascine e al Bargo, pianta epigea. 

Il genere Cardamine è costituito da piante erbacee glabre o glabrescenti, con foglie intere o segmentate, fiori a 4 petali bianchi, liliacini o porporini, e 4 sepali eretti o un po' patenti, riuniti in infiorescenze apicali più o meno numerose; silique lineari e compresse. 

C. hirsuta è specie annuale, comunissima su muretti, rocce e incolti, a precoce fioritura (già a gennaio); le foglie basali sono lirate, a 3-11 segmenti subrotondi, e più grandi e numerose delle cauline (da 1 a 3); i fiori appaiono piccoli, a 4 petali bianchi e sorpassati nell’infiorescenza dalla silique inferiori (erette e appressate al fusto, con stilo lungo ca 0,5 mm).

Cardamine impatiens L.

Cardamine impatiens L. (Billeri comune), presente al Bargo, parte superiore della pianta.

Anche questa Cardamine è abbastanza comune da noi e vegeta in ambienti ombrosi e freschi. E’ pianta bienne, a fusto foglioso e alto da 30 a 60 cm; le foglie cauline (abbraccianti il fusto con 2 orecchiette) e basali, sono costituite da 13-19 segmenti dentato-incisi; i fiori sono piccoli e a 4 petali bianco-verdastri (a volte mancanti); l’infiorescenza si allunga alla maturazione e presenta siliquette, gracili ed erette, a becco breve. L’epiteto impatiens, impaziente, è riferito al fatto che le siliquette si aprono bruscamente al solo sfiorarle, liberando i semi.

Diplotaxis erucoides (L.) DC.  

Diplotaxis erucoides (L.) DC. (a)

Diplotaxis erucoides (L.) DC. (Ruchetta violacea), presente alle Cascine, infiorescenza e (a) particolare dei fiori.

Le ruchette (appartenenti al genere Diplotaxis) sono erbe annuali o perenni, a foglie per lo più sinuato-pennatifide e non abbraccianti il fusto; le silique, lineari, a 1 nervatura e becco breve, sono distanziate dall’asse centrale.

D. erucoides si caratterizza per essere pianta annuale a fiori bianchi o violetti; il fusto è foglioso solo in basso. Vegeta soprattutto in aree coltivate.

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC.

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC. (Ruchetta selvatica), presente alle Cascine, fiori.

D. tenuifolia è molto più comune della precedente, si incontra in ambienti ruderali e incolti erbosi. E’ specie perenne, glabra e glaucescente, alta fino a 60 cm, a fiori a 4 petali gialli; le sue foglie hanno odore e sapore caratteristico di rucola.

 

Hirschfeldia incana (L.) Lagr.-Foss. (Senape canuta), presente alle Cascine,

Erba per lo più perenne, alta fino a 50 cm, irsuta per peli setolosi e robusti; le foglie cauline sono assenti o molto piccole, le basali sono profondamente incise, presentano 2-4 (o più) paia di segmenti laterali ed uno apicale, per lo più ottusi; i fiori sono piccoli, a petali e sepali gialli e riuniti strettamente in racemo; le silique sono sottili e appressate al fusto. E’ specie fondamentalmente ruderale.

Lepidium campestre (L.) R. Br.

Lepidium campestre (L.) R. Br. (Erba storna campestre), presente alle Cascine, parte superiore della pianta

Il genere Lepidium è rappresentato da specie erbacee annuali o perenni, con fiori a 4 petali (bianchi o verdastri) pressoché uguali, siliquette arrotondate, ovali o cordate, deiscenti, con logge a 1 solo seme; le foglie possono essere intere, dentate o pennatifide.

L. campestre si caratterizza per essere pianta annuale o bienne, pubescente, a fusto eretto unico, o ramificato in alto (20-50 cm), con foglie sia basali che cauline; queste ultime sono dentellate e abbraccianti il caule con 2 orecchiette; i fiori sono biancastri e piccoli; l’infruttescenza è costituita da un grappolo denso di siliquette ovali, alate soprattutto in alto e a stilo incluso o quasi.

lepidium

Lepidium coronopus (L.) Al-Shehbaz (Lappolina gramignola), ritrovata alle Cascine il 16-6-22 (dopo la pubblicazione della ricerca), frutti.

L. coronopus è erba annua a fusti striscianti e ramosi, glabrescente, lunghi 5-30 cm; foglie cauline pennatopartite, le inferiori bipennatosette (lunghe fino a 8 cm); fiori a sepali di 1,2-1,5 mm, lungamente persistenti e petali bianchi di ~ 2 mm, raggruppati in racemi più brevi delle foglie; siliquette (3-4 X 2-3 mm) reniformi, arrotondate in alto e coperte da pliche e verruche tubercolate alte fin a 1 mm. Sono piante che si incontrano in aree ruderali e calpestate.

 

Lepidium draba L.

Lepidium draba L. (Lattona), presente alle Cascine, pianta epigea.

L. draba è specie perenne, a fusto alto 20-40 cm, molto foglioso, a rami eretti; foglie cauline oblungo-lanceolate e abbraccianti il caule con 2 orecchiette; fiori bianchi, piccoli, riuniti in ampia infiorescenza corimbosa ricca; le siliquette, rigonfie e glabre, non sono alate, hanno aspetto cuoriforme con stilo sporgente.

Lepidium graminifolium L.

Lepidium graminifolium L. (Lepidio graminifoglio), presente alla Cascine, parte superiore della pianta.

L. graminifolium è pianta perenne, a fusto eretto, alto 40-80 cm, molto ramificato; foglie superiori lineari intere, non abbraccianti, le inferiori da intere a dentate, a lirate; fiori bianchi e piccoli; i grappoli fruttiferi sono allungati; la siliquetta è piccola, ovoide ed acuta, a lungo pedicello e a stilo evidente.  

 

Lunaria annua L. 

Lunaria annua L. (a)

Lunaria annua L. (Lunaria, Medaglioni del papa), presente Bargo, la pianta epigea e (a) le silique (Medaglie del Papa)

Pianta bienne o perenne, robusta, a fusto eretto, alta anche più di 1 m; ha foglie grandi, dentellate irregolarmente, ovato-triangolari e cordate alla base, lungamente picciolate le inferiori, le superiori più piccole e sessili; fiori grandi a 4 petali da violacei, a porporini, a bianchi ed anche variegati; caratteristici i frutti (medaglie del papa): da ovali a suborbicolari (diametro 2-6 cm), traslucidi (si riescono a intravedere al suo interno i semi alati), da verdi divengono argentei a maturità.

Mummenhoffia alliacea (L.) Esmailbegi & Al-Shehbaz

Mummenhoffia alliacea (L.) Esmailbegi & Al-Shehbaz (Erba storna alliacea), presente alle Cascine, infiorescenza.

Specie annuale, alta da 10 a 60 cm, eretta, pelosa in basso, con foglie della base spatolate e ± profondamente divise, le superiori, oblunghe e dentate, abbracciano il fusto con 2 orecchiette acute; fiori piccoli a petali bianchi riuniti in racemi che si allungano alla fruttificazione; siliquette piccole (5-10 mm), ad ali poco evidenti, obovali; caratteristico l’odore alliaceo che si spigiona dalla pianta allo sfregamento.

Nasturtium officinale R. Br.

Nasturtium officinale R. Br. (Crescione d’acqua), un tempo segnalata da Maugini (1946) al Bargo, la pianta epigea i n atura.

Pianta officinale, contenente altissimi livelli di vitamina C (e non solo…), conosciuta dai medici fin dal XVII° secolo per la prevenzione e la cura dello scorbuto. Vegeta in ambienti acquatici. E’ specie perenne a fusti tubulosi, prostrati o ascendenti, lunghi 10-60 cm, che radicano ai nodi; le foglie sono pennatosette col lobo superiore più grande; i piccoli fiori a 4 petali bianchi sono riuniti in breve racemo; le silique sono lunghe 10-20 mm, oblungo-lineari e contengono numerosi semi. Le cime fogliose si consumano in insalate quasi sempre miste ad altri radicchi: il sapore risulterebbe troppo piccante se mangiate da sole.

Raphanus raphanistrum subsp. sativus (L.) Schmalh.

Raphanus raphanistrum L. subsp. landra (Moretti ex DC.) Bonnier & Layens (Ramolaccio selvatico landra), presente alle Cascine, infiorescenza

Specie annuale, alta fino a più di 70 cm, a fusto eretto e ramoso; foglie inferiori lirate e le superiori dentate; i fiori, relativamente grandi, presentano 4 petali giallo-pallidi; le siliquette sono eretto-patenti, e a maturità dotate di ingrossamenti (da 3 a 11) sovrapposti e sormontati da un lungo becco. La nostra subspecie ha la siliquetta larga 5-8 mm, fiori gialli spesso venati di viola e le foglie a lobi laterali distanziati fra loro.

 

 

Raphanus raphanistrum subsp. sativus (L.) Schmalh. (Ravanello, Rafano), presente alle Cascine
Questa subspecie è caratterizzata dal frutto largo da 8 a 15 mm e dalla radice carnosa caratteristica. E’ pianta sicuramente sfuggita alla coltivazione in quanto non conosciuta allo stato spontaneo. Sembra che per digerire più facilmente il ravanello, esso vada consumato insieme alle foglie basali più tenere, che però, essendo assai “dure”, vanno masticate adeguatamente.

Rapistrum rugosum (L.) All.

Rapistrum rugosum (L.) All. (Miagro peloso, Marmoraccia), presente alle Cascine, infiorescenza e infruttescenza

Pianta pelosa, alta 30-70 cm, eretta con numerose ramificazioni ± patenti; le foglie inferiori sono lirate, a lobo superiore più grande, e picciolate, le superiori lanceolate, dentellate e sessili; fiori a 4 petali giallo-pallidi e frutto a siliquetta costituita da due articoli indeiscenti (il superiore globoso e rugoso, l’inferiore ovale e di minor spessore), essa si prolunga in alto nello stilo e in basso è inserita su un peduncolo appressato al fusto.

Rorippa amphibia (L.) Besser  

Rorippa amphibia (L.) Besser (a)

Rorippa amphibia (L.) Besser (Crescione anfibio), presente alle Cascine, pianta epigea e (a) infiorescenze

Al genere Rorippa appartengono piante per lo più perenni, alte da 30 a 120 cm; quasi tutte vegetano in zone umide. Hanno numerose foglie cauline dentate, fiorellini a 4 petali gialli, frutti 3-6 volte più lunghi che larghi e valve senza nervature.

Rorippa amphibia si caratterizza per i petali più lunghi dei sepali, le foglie cauline intere, dentate, amplessicauli, ma senza orecchiette e siliquetta ovoide (larga 1-3 mm).

Rorippa Palustris

Rorippa palustris (L.) Besser (Crescione palustre), presente alle Cascine, parte superiore della pianta.

Rorippa palustris si caratterizza per i petali lunghi circa quanto i sepali, foglie cauline amplessicauli con orecchiette e la siliquetta, un po’ ricurva, lunga 1-2 volte il peduncolo.

Rorippa sylvestris (L.) Besser 

Rorippa sylvestris (L.) Besser (a)

Rorippa sylvestris (L.) Besser (Crescione selvatico), presente alle Cascine e al Bargo, pianta e (a) insieme di piante in natura.

Rorippa sylvestris si caratterizza per i petali più lunghi dei sepali, le foglie cauline fortemente divise, a segmenti lanceolati e dentati, non abbraccianti il fusto, e il frutto lungo ca quanto il peduncolo. Altezza fino a 60 cm.

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Sinapis alba L. subsp. mairei (H. Lindb.) Maire (Senape di Maire), presente alle Cascine, infiorescenza con silique e (a) particolre

Le specie del genere Sinapis sono piante a foglie inferiori lirate o pennatofide, e le superiori non abbraccianti e prive di orecchiette; i fiori sono gialli con sepali patenti e petali con lunga unghia; i frutti sono cilindrici a becco conico o compresso.

S. alba, eretta, alta 20-70 cm, ha il frutto che contiene da 4 a 8 semi e il becco assai compresso; la subsp. mairei ha le foglie lirate e il becco (che contiene un seme) più largo delle sottostanti valve.

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Sinapis arvensis L. (Senape di campo), presente alle Cascine, pianta epigea.

S. arvensis, pianta eretta e alta 30-120 cm, ha il frutto che contiene più di 8 semi con il becco solitamente un po’ compresso e assenza di peli o, se presenti, rivolti in basso.

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Sisymbrium officinale (L.) Scop.Erba (Cornacchia), presente alle Cascine e al Bargo, pianta e (a) parte superiore

Erba annuale, alta 20-90 cm, eretta a ramificazioni divaricate, ha foglie picciolate, le superiori astate e le inferiori lirato-roncinate, fiori piccoli, giallo-pallidi, silique conico-allungate e strettamente appressate all’asse della lunga infiorescenza. Come dice il nome è essenza di antica fama officinale, utilizzata soprattutto per le affezioni delle vie aeree superiori.

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