Obiettivi e finalità
OBIETTIVI E FINALITÀ DEL MUSEO
Sorto grazie all’aiuto di raccolte pubbliche e private, oltre a quella degli Eredi Soffici, che hanno messo a disposizione opere dell’artista in comodato d’uso al Comune di Poggio a Caiano, il Museo Soffici si dispiega secondo un sintetico ma efficace percorso che affronta le tappe fondamentali della carriera dell’artista, dai primi decenni del Novecento – dove è riconoscibile l’adesione alle poetiche del postimpressionismo, del futurismo e del cubismo – attraverso il recupero figurativo degli anni ’20 fino agli anni ’50.
Alle sale del museo, concepito come “aperto” e “mobile”, seppur nell’esposizione permanente, si affianca un vasto ambiente destinato alle esposizioni temporanee (Salone Espositivo Scuderie Medicee), tese soprattutto ad approfondire la figura di Soffici nel contesto nazionale e internazionale e ad analizzare la sua personalità di poeta, narratore, critico d’arte e attento testimone del proprio tempo.
Il Museo si prefigge le seguenti finalità:
1. documentare e valorizzare l'opera del pittore e scrittore Ardengo Soffici e l'arte moderna e contemporanea, nonché promuoverne lo studio e la conoscenza.
2. Il Museo, per le finalità di cui sopra e allo scopo di tutelare, conservare e valorizzare il proprio patrimonio, si occupa di:
a) Svolgere attività didattica ed educativa concernente i fenomeni culturali ed artistici attraverso esposizioni, iniziative editoriali, convegni, seminari, conferenze, dibattiti, proiezioni video/cinematografiche, concerti, stage e workshop;
b) promuovere e realizzare studi e ricerche sul pensiero storico-artistico e letterario;
c) curare forme di collaborazione e scambio con musei, enti, istituti ed associazioni sia pubblici sia privati in ambito nazionale ed internazionale;
d) assicurare, sulla base di apposite convenzioni, la custodia e l'eventuale esposizione di beni culturali avuti in deposito da enti e da privati;
e) organizzare attività nel settore delle arti e della creatività contemporanea quale momento di congiunzione fra l'arte e gli altri aspetti della cultura, avvalendosi anche di sedi esterne a quella istituzionale.
In base all’art. 3 del Regolamento del Museo Soffici, approvato con deliberazione del C.C. n. 25 dell’8 giugno 2012, il patrimonio del “Museo Soffici e del ’900 italiano” è “costituito da beni mobili e immobili di proprietà del Comune di Poggio a Caiano, in particolare opere e documenti di Ardengo Soffici”, nonché “da opere di Ardengo Soffici e di altri autori del Novecento italiano concesse con contratto di comodato gratuito da privati, enti e istituzioni”; in base al suddetto articolo del Regolamento è espressamente “favorito l’incremento della collezione tramite acquisti, donazioni e lasciti testamentari, secondo le linee guida stabilite nei documenti programmatici del Museo”; in adeguamento al Decreto ministeriale n. 113 del 21 febbraio 2018 “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale”, sono state apportate delle modifiche alla Legge Regionale n. 21 del 25 febbraio 2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali” ed è stato conseguentemente modificato il suo Regolamento di attuazione (D.P.G.R.. 6 giugno 2011, n. 22/R) con D.G.R. n. 748/2020 e quindi con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 50/R del 2 luglio 2020; all’art. 18 della Legge regionale n. 21/2010 così modificata sono ricomprese, tra le attività fondamentali dei Musei, “la gestione, conservazione e sicurezza delle collezioni, comprensive delle attività connesse alle acquisizioni e alle scelte di prestito e di circolazione delle opere”.
Ai sensi dell’art. 11 del Regolamento, si ricorda che il “servizio educativo” del Museo Soffici viene definito un obiettivo strategico fondamentale, strettamente connesso alla funzione di conoscenza e di pubblica fruizione, per promuovere l’educazione e la formazione a tutti i livelli dei cittadini, nonché la diffusione della “consapevolezza” del patrimonio culturale, in rapporto alla storia locale e alla realtà contemporanea.