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Il Mito Americano di Mazzei

Nel Settecento libri e documenti raccontavano di una terra dove vivevano animali fantastici e quelli importati diventavano più piccoli

PRATO, 13 MAGGIO 2016 - “Abbiamo tante pagine e disegni, in libri e documenti, che raccontano di un'America mitica, dove vivono animali fantastici e dove il territorio ha strani poteri. Negli anni in cui Mazzei sbarca in Virginia, in Europa si diceva che uomini e animali una volta arrivati oltreoceano fossero colpiti da una degenerazione della loro natura e diventassero più piccoli”. E' solo una delle straordinarie storie che il professor Edoardo Tortarolo, celebre esperto dell'età dell'Illuminismo, ha raccontato a margine della seconda giornata del convegno internazionale dedicato a FILIPPO MAZZEI, che oggi si sta svolgendo a Prato, alla Biblioteca Lazzerini.

“Mazzei cerca di sfatare alcune di questi miti– racconta ancora Tortarolo – Per esempio chiede al capitano che sta organizzando l'ennesimo viaggio di rifornimento via nave, di caricare e far arrivare in Virginia una coppia di conigli, in modo da poterli confrontare con quelli sviluppatisi in terra americana e dimostrare che le misure sono le stesse”.

Nel corso dell'intensa giornata alla Lazzerini, a cui partecipano un gruppo di storici e ricercatori di alcune Università italiane e straniere, si è parlato di commercio e schiavismo, del primitivismo americano e del pensiero economico.

“Ma Filippo Mazzei è un personaggio ricchissimo di spunti. Molto intelligente e molto abile, ha cominciato la sua avventura per il mondo frequentando i pub e le taverne di Londra, imparando da solo l'inglese e trafficando con vino, olio e prodotti del mediterraneo, ma anche con libri proibiti (e qualche volta il carico gli è stato sequestrato) che cercava di importare in Italia”, conclude Tortarolo.

Intanto domani, SABATO 14 MAGGIO, il convegno torna a Poggio a Caiano, stavolta alle Scuderie medicee per la terza giornata. Sul palcoscenico internazionale di Filippo Mazzei: incontri politici, culturali ed economici nell’età delle Rivoluzioni atlantiche

organizzato dal Comune di Poggio a Caiano per celebrare il bicentenario della morte del concittadino con l'aiuto di un gruppo di partner fra cui spicca la Regione Toscana, sarà di nuovo protagonista l'esperto che ha messo in piedi il convegno, il professor Renato Pasta, con Toscana lorenese e ‘Italia asburgica’ nel XVIII secolo. Poi Letizia Pagliai dell'Università di Pisa con Moneta e finanza pubblica nell’analisi di Filippo Mazzei e Gian Mario Cazzaniga dell'Università di Pisa con Filippo Mazzei, un mediatore culturale fra dibattito politico e società segrete (coordina Edoardo Tortarolo). Parleranno poi Haim Burstin, di Milano-Bicocca con Filippo Mazzei e le incognite della Rivoluzione parigina, e Janet Polasky, University of New Hampshire con Nothing could be more Natural: the Observations of an Enlightened Traveller (coordina Renato Pasta).

DOMENICA 15 MAGGIO ultimo atto a Firenze, nella sala Ferri del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, dove si terrà la tavola rotonda che conclude i lavori. Interverranno Roberto Bizzocchi, Università di Pisa, Edoardo Tortarolo, Università del Piemonte Orientale, Giovanni Cipriani, Rolando Minuti e Renato Pasta dell'Università di Firenze.

Info e contatti www.server-is6.it/poggioacaiano_restyling, ufficio.cultura@comune.poggio-a-caiano.po.it, Tel 055 8701280/281/283.

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