FILIPPO MAZZEI
Viaggio agli albori delle democrazie moderne
Convegno internazionale 12-13-14-15 maggio 2016
Poggio a Caiano - Prato - Firenze
Il convegno scientifico internazionale che si svolgerà alle Scuderie medicee di Poggio a Caiano, alla Biblioteca Lazzerini di Prato e al Gabinetto Vieusseux di Firenze per cele-brare il bicentenario della morte di Filippo Mazzei, è l'occasione per far rivivere la storia di uno straordinario eroe di molti mondi, che fece il mercante di prodotti mediterranei a Londra per quasi due decenni, l'agricoltore e attivista liberale in Virginia, lo scrittore e diplomatico a Parigi, il consigliere del re a Varsavia e fu amico dei primi cinque presidenti degli Stati Uniti.
Il 12, 13, 14 e 15 maggio Poggio a Caiano e la Toscana dedicano a Filippo Mazzei un palcoscenico internazionale dal titolo Filippo Mazzei: incontri politici, culturali ed economici nell’età delle Rivoluzioni atlantiche. Messo in piedi con la preziosa collaborazione del professor Renato Pasta dell'Università di Firenze, il convegno conta anche sulla presenza del professor Edoardo Tortarolo dell'Università del Piemonte Orientale, esperto di Illuminismo che si è occupato a più riprese della figura di Mazzei. L'evento vanta il patrocinio del Senato della Repubblica e coinvolge studiosi provenienti da numerose realtà del mondo accademico nazionale e internazionale, 'Università della Virginia, di Paris-Diderot, del New Hampshire, di Napoli, Milano Bicocca, di Pisa, del Piemonte Orientale.
GIOVEDI 12 MAGGIO il sipario si apre nel salone Leone X della villa Medicea di Poggio a Caiano. Intervengono, oltre a Marco Martini, Giacomo Mari, al professo Pasta e al coordinatore del Comitato per le celebrazioni del bicentenario di Mazzei Silvano Gelli, il console americano Abigail Rupp, l'assessore alla Cultura della Toscana Monica Barni con il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il vice presidente della Commissione cultura Ilaria Bugetti, il sindaco di Prato Matteo Biffoni con l'assessore alla Cultura Simone Mangani, il prefetto di Prato Maria Laura Simonetti, il direttore del Polo Museale della Toscana Stefano Casciu, il soprintendente archivistico per la Toscana Diana Toccafondi e il presidente dell'Associazione Toscana-Usa Federico Frediani. E' prevista la proiezione del promo del film Filippo Mazzei, un toscano fra due rivoluzioni, che porta la regia di Mirco Rocchi e un aperitivo in collaborazione con il Consorzio dei vini di Carmignano.
VENERDI 13 MAGGIO il convegno si sposta a Prato alla Biblioteca Lazzerini. Interverranno Andrea Addobbati dell'Università di Pisa con Alle origini del commercio diretto fra Toscana e Stati Uniti: Filippo Mazzei, Vincenzo Salucci e Filippo Filicchi e Alessandro Tuccillo dell'Università di Napoli con Il dibattito sulla schiavitù nell’età di Mazzei (coordina Giovanni Cipriani). Sarà poi la volta di Edoardo Tortarolo con Mazzei e la costruzione della memoria rivoluzionaria, Allan Potofsky, Université Paris Diderot con Philip Mazzei and the Debate about American Primitivism: De Pauw, Raynal and the End of the Enlightenment e Manuela Albertone dell'Università di Torino con Pensiero economico e prassi politica nell’età della Rivoluzione (coordina Giampiero Nigro).
SABATO 14 MAGGIO di nuovo a Poggio a Caiano, ma alle Scuderie medicee, toccherà a Renato Pasta con Toscana lorenese e ‘Italia asburgica’ nel XVIII secolo, Letizia Pagliai dell'Università di Pisa con Moneta e finanza pubblica nell’analisi di Filippo Mazzei e Gian Mario Cazzaniga dell'Università di Pisa con Filippo Mazzei, un mediatore culturale fra dibattito politico e società segrete (coordina Edoardo Tortarolo). Parleranno poi Haim Burstin, di Milano-Bicocca con Filippo Mazzei e le incognite della Rivoluzione parigina, e Janet Polasky, University of New Hampshire con Nothing could be more Natural: the Observations of an Enlightened Traveller (coordina Renato Pasta).
DOMENICA 15 MAGGIO ultimo atto a Firenze, nella sala Ferri del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, dove si terrà la tavola rotonda che conclude i lavori. Interverranno Roberto Bizzocchi, Università di Pisa, Edoardo Tortarolo, Giovanni Cipriani, Rolando Minuti e Renato Pasta dell'Università di Firenze.