Sarà accessibile gratuitamente ai cittadini italiani e stranieri che risiedono o lavorano nel Comune, per la sensibilizzazione e il contrasto contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato.
Il Comune, attraverso la Società della Salute, ha aderito già da qualche anno a SATIS, il progetto toscano per l’antitratta e l’antisfruttamento lavorativo che mira a realizzare interventi a sostegno delle vittime di tratta e sfruttamento e al progressivo radicamento dei servizi antitratta nel sistema sociosanitario toscano. In questo ambito, ha dunque deciso di attivare uno specifico presidio locale, con l’intento di monitorare e prevenire tali fenomeni sul territorio poggese.
“Il fenomeno della tratta di esseri umani e dello sfruttamento lavorativo - afferma il Sindaco Francesco Puggelli - è presente anche in Toscana ormai da molti anni e registra drammaticamente numeri in crescita. Anche il nostro territorio non è esente da tali forme di sfruttamento e per questo, anche su impulso del consiglio comunale che all’unanimità ha approvato un ordine del giorno sul tema, abbiamo ritenuto importante attivare anche nel nostro comune un presidio specifico che osservi ed analizzi il fenomeno e di conseguenza intervenga per favorire un'adeguata tutela delle persone particolarmente vulnerabili.”
Le attività proposte dal neo presidio saranno di due tipi. Da una parte un’Unità mobile, attraverso l’osservazione del territorio comunale e il contatto con cittadini e lavoratori, proporrà attività di sensibilizzazione e di counseling sui temi del lavoro e dello sfruttamento e fornirà direttamente all’utenza, dove necessario, informazioni utili e consulenze specialistiche o proporrà un appuntamento presso l’apposito Sportello di consulenza specialistico. Quest'ultimo, con sede nel Palazzo comunale, fornirà informazioni, supporto e protezione sociale ai lavoratori e lavoratrici che denunciano situazioni di sfruttamento lavorativo. I colloqui tenuti presso lo sportello avranno l’obiettivo di identificare e di fare emergere eventuali casi di sfruttamento lavorativo. A seconda della tipologia di sfruttamento emersa, in collegamento con il sistema regionale antitratta SATIS, potranno essere proposte consulenze con avvocati, accompagnamenti presso le sedi sindacali o denunce formali.
“I dati raccolti dai servizi già attivi sul territorio – aggiunge l’Assessore alle politiche sociali Maria Teresa Federico - ci parlano di forme di sfruttamento lavorativo sempre più complesse e diversificate, che coinvolgono in primo luogo migranti e minori non accompagnati, e che in molti casi sono purtroppo più sfumate e difficili da fare emergere. È quindi importante che ci sia una rete di soggetti che possa intercettare casi di questo tipo e di stare a fianco di chi vive quelle situazioni di vulnerabilità. Questo progetto, che siamo felici di avviare proprio in vicinanza della festa dei lavoratori, vuole andare proprio in questa direzione”.
Lo Sportello presso il Palazzo comunale sarà attivo il secondo e quarto martedì del mese, dalle 10.00 alle 13.00, a partire dal 10 maggio; vi si potrà accedere liberamente o prenotando attraverso il numero verde regionale antitratta 800 186 086, attivo tutti i giorni h24. Per avere informazioni sarà possibile chiamare anche il numero 3667625715, attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 17.00. Ad occuparsi del servizio, che è rivolto ai cittadini italiani e stranieri che risiedono o lavorano nel Comune di Poggio, sarà la cooperativa CAT, con cui il Comune ha stipulato specifica convenzione.