Il progetto “Durante e dopo di noi” diventa realtà a Poggio a Caiano, grazie all’appartamento concesso in comodato d’uso dal Comune di Poggio a Caiano che ha permesso di realizzare un alloggio in autonomia destinato ad ospitare fino a 4 persone con disabilità. Una casa che darà speranza e futuro a queste persone che potranno abitare insieme, aiutarsi a vicenda e sperimentare la vita indipendente, anche nel momento in cui in cui i loro genitori non potranno più essere al loro fianco.
La nuova struttura residenziale per il “Durante e dopo di noi” è stata inaugurata questa mattina, 29 marzo; a tagliare il nastro il sindaco Francesco Puggelli e l’assessore alle politiche sociali Maria Teresa Federico, insieme all’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, alla consigliera regionale Ilaria Bugetti e al direttore della Società della Salute area pratese Lorena Paganelli.
“Ringrazio tutti gli enti e i soggetti che hanno reso possibile che a Poggio a Caiano si realizzasse questo bel progetto di coabitazione – dichiara l’assessore Serena Spinelli - che va nella direzione che anche come Regione Toscana vogliamo continuare a perseguire con sempre maggiore determinazione. Ogni nuova casa per il ‘durante e dopo di noi’, ogni appartamento per l’autonomia, ogni sforzo e investimento che si va a concretizzare su queste esperienze, è un passo in avanti che facciamo nel garantire una vita migliore e un futuro più sereno alle persone con disabilità e alle loro famiglie. E lo è soprattutto perché ribadisce la centralità dei percorsi per l’autonomia, per una vita il più possibile libera e autodeterminata. Per il valore che diamo alla nostra capacità di inclusione, di riconoscere i diritti delle persone all’interno della comunità, in cui tutte e tutti, a partire da chi ha bisogno di spazi come quello che oggi inauguriamo per poterlo fare, possano essere integrati e svolgere la propria vita sulla base delle proprie capacità e aspirazioni”.
L’alloggio in via Mazzini 75 è stato completamente sistemato ed adattato dalla Cooperativa Sociale Humanitas, individuata quale gestore del servizio dalla Società della Salute e destinataria di specifiche risorse regionali. Alcuni lavori di adeguamento ed allestimento stanno andando ancora avanti per far sì che l’appartamento sia adatto ad accogliere qualsiasi tipo di disabilità.
“La messa a disposizione dell'appartamento da parte del Comune di Poggio a Caiano - afferma il direttore della Società della Salute area pratese Lorena Paganelli - è veramente molto importante perché permette di ampliare il Progetto del Dopo di Noi che la Società della Salute insieme ai Comuni e ai Soggetti del Terzo Settore, AIPD, Coop Humanitas, Coop. Alice, Opera Santa Rita e AIAS, stanno portando avanti nel nostro territorio a partire dal 2018. Grazie a questo appartamento potremmo attivare esperienze di Co-Housing anche sul territorio del Poggio, nell'ottica di poter ampliare l'offerta”.
Presso l’appartamento saranno realizzati percorsi mirati e personalizzati, rivolti al consolidamento di una maggiore autonomia degli ospiti, con una presa in carico anche del nucleo familiare di origine. “I colori di Elisa” – così si chiamerà l’appartamento - accoglierà persone adulte con disabilità diverse, che attraverso l’esperienza della coabitazione di breve-media durata vivranno una tappa evolutiva fondamentale nel loro personale progetto di vita. Si tratta di un servizio ma allo stesso tempo di un contesto vitale che offre una dimensione familiare in cui sperimentare processi di partecipazione ed integrazione.
Le parole del sindaco Francesco Puggelli: "Oggi è una bellissima giornata perché festeggiamo insieme l’inizio di una nuova avventura per Poggio. Quello che oggi inauguriamo è un risultato che è frutto di un grandissimo lavoro di squadra con il contributo fondamentale della Regione Toscana e con l’impegno della Società della Salute del nostro territorio. Questo progetto ci rende orgogliosi, perché dimostra quanto a Poggio ci sia attenzione ad offrire a tutti le stesse possibilità, nessuno infatti deve essere lasciato indietro e “I colori di Elisa” è sicuramente una splendida risposta in tal senso. Il servizio che oggi si avvia darà finalmente una risposta concreta alle famiglie con figli disabili, che così avranno una tranquillità per il loro futuro. È un progetto che trova la sua forza anche nell’integrazione che saprà creare con il territorio perché il benessere degli utenti passa anche dalla costruzione di un processo inclusivo e da una vicinanza quotidiana con la comunità che li accoglie e da questo punto di vista siamo convinti che l’appartamento diventerà un punto di incontro e di riferimento per tutta la comunità.”
"Il percorso per arrivare fino a qui – aggiunge l’assessore Maria Teresa Federico è stato lungo e ci ha visti impegnati con determinazione e passione sin dall’inizio del nostro mandato. Oggi possiamo dire che i nostri sogni, finalmente, si realizzano, questa casa, questo progetto, questa realtà che oggi si concretizza sono un’opera bellissima e straordinaria che dobbiamo al lavoro e alla collaborazione di tutti quanti. “I colori di Elisa” non è solo un appartamento, ma una rete di persone e di rapporti che sono sicura sarà in grado di trasformare quello che fino a ieri è stato un pensiero, una preoccupazione delle famiglie in un diritto per le persone che qui saranno ospitate, per questi cittadini, e quindi in una responsabilità per tutta la nostra comunità. Mi auguro che le persone possano vivere qui un’esperienza straordinaria con l’uscita graduale dalla loro famiglia di origine e che si possano sentire circondati dall’affetto e dalla comprensione del territorio.”
L’appartamento è stato intitolato, per volontà dell’amministrazione comunale, a Elisa Marseglia, la giovane poggese scomparsa nel giugno del 2019 a causa di una brutta malattia lasciando un grande vuoto in tutta la comunità. Così la mamma Manuela intervenendo all’inaugurazione: “Elisa ha usufruito tanto dei servizi pubblici, come famiglia ci siamo sempre sentiti assistiti e supportati, abbiamo sempre sentito la vicinanza del comune nel nostro cammino, fino alla fine. Abbiamo sostenuto e creduto tanto in questo progetto che oggi si realizza, era esattamente quello che noi avremmo desiderato per lei, che potesse vivere e sperimentare questa casa con tutto quello che rappresenta. Oggi si concretizza il desiderio di veder nascere questo progetto ma si realizza anche il nostro desiderio che Elisa non sia dimenticata: questa intitolazione ci riempie quindi di gratitudine e commozione e ci dà conferma di quanto Elisa e i suoi “colori” siano rimasti nel cuore di Poggio”.