Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha inaugurato, nella mattina di mercoledì 22 gennaio, l’inizio dei lavori per la nuova ‘Casa di comunità’ di Poggio a Caiano, alla presenza del sindaco Riccardo Palandri, del direttore generale della Ausl Valerio Mari e del presidente della Società della salute di Prato Sandro Malucchi.
“Quella di puntare sulla crescita della sanità territoriale e sulle case ed ospedali di comunità è stata una scelta politica – spiega Eugenio Giani - Vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, portarli in maniera diffusa dove i toscani vivono venendo incontro, in questo modo, ai bisogni anzitutto di anziani e malati cronici. E vogliamo qualificare i servizi che offriamo.
Abbiamo voluto – prosegue il presidente Giani - implementare la rete di quei mini presidi che diventano le case di comunità: un punto fisico di riferimento, assieme agli ospedali di comunità, quando non risponde il medico di base. Un luogo dove lavoreranno medici di famiglia e pediatri (otto medici e due pediatri previsti a Poggio a Caiano), ma anche specialisti. Un luogo dove ci saranno gli infermieri di comunità e dove i medici di base, che aderiranno ad un progetto che stiamo promuovendo, potranno svolgere diagnostica di primo livello, con un ecografo ad esempio, utilizzando le apparecchiature che come Regione metteremo a disposizione”.
“Con il Pnrr – conclude il governatore della Toscana– abbiamo finanziato 77 case di comunità, ma anche 24 ospedali di comunità e 37 centrali operative territoriali”.
Giani ha inoltre spiegato di come il progetto della casa di comunità a Poggio a Caiano sia nato alcuni fa e ora viene portato avanti con serietà dal sindaco Riccardo Palandri.
Il primo cittadino di Poggio ha sottolineato di come la struttura servirà i Comuni medicei e si dice contento dell’inizio dei lavori per quella che fra 18 mesi (la durata del cantiere) sarà realtà.
"Ad oggi la nostra azienda sanitaria ha già attestato, attraverso il percorso di accreditamento con Agenas, ben 22 case di comunità che corrispondono ai requisiti strutturali, funzionali ed organizzativi richiesti dal Decreto Ministeriale 77 - racconta il direttore generale Mari - Sono al momento invece tre gli ospedali di comunità già operativi (a Firenze, Prato e Pistoia) e altri sei (a Borgo San Lorenzo, Figline, Monsummano Terme, Signa, San Miniato e Castelfiorentino) saranno aperti nei prossimi mesi. Sono, inoltre, già state attestate anche 16 COT - Centrali Operative Territoriali-
I lavori alla casa di comunità di Poggio prevedono l’edificazione della nuova struttura in via Giotto tramite l'ampliamento dell’attuale distretto sanitario (superficie lorda attuale circa 375 m2 a cui si andranno a sommare gli spazi esistenti) e pertanto la superficie complessiva risulterà più del doppio di quella attuale con circa 890 m2 a disposizione di servizi amministrativi, Cup, punto prelievo, ambulatori, spazi di accoglienza, continuità assistenziale (guardia medica) oltre al Pua (il punto unico di accesso) che nasce per facilitare l'accesso alle prestazioni e orientare i cittadini che poi saranno presi in carico, e sarà rivolta ai cittadini di Poggio a Caiano e di Carmignano.
La nuova di casa di comunità sarà funzionalmente organizzata per erogare prestazioni sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali di prossimità; le aree presenti all'interno saranno quelle relative alle cure primarie (con un nucleo di medici e pediatri), all’assistenza di prossimità fino alla specialistica e ai servizi infermieristici.
L’ intervento è realizzato nell’ambito dei termini e dei requisiti imposti dal Pnrr e l'opera ha un costo complessivo di 2.624.843,22 € di cui: 1.836.061,00 € finanziati con fondi PNRR; 358.782,22 € finanziati con fondo complementare regionale e 430.000,00 € finanziati con Fondo Opere Indifferibili (FOI).