Poggio a Caiano va a disegnare il nuovo volto del territorio coniugando sviluppo, rigenerazione urbana e sostenibilità e lo fa attraverso i nuovi Piani Strutturale e Operativo, due strumenti di pianificazione che sono stati adottati, all’unanimità dei voti, nella seduta del Consiglio comunale del 26 luglio scorso.
I due strumenti comunali sono stati costruiti nel pieno rispetto della legge, allineandosi al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di Piano Paesaggistico regionale e coniugano le istanze provenienti dalla comunità, civile e imprenditoriale, con la visione politica dell’amministrazione comunale.
“Siamo felicissimi, nonostante gli ostacoli della pandemia, di essere riusciti a raggiungere questo obiettivo che era uno dei punti più importanti del nostro programma di governo – dichiara il Sindaco. Questi nuovi strumenti di pianificazione del territorio erano attesi da molto tempo perché, seppur l'estensione del nostro comune sia molto contenuta, il settore immobiliare a Poggio a Caiano è molto vivace. Molti sono coloro che vogliono tornare ad abitare a Poggio e i poggesi che, per varie necessità, devono metter mano alla propria casa. Ovviamente il primo punto che fissa il piano è quello della tutela dell'ambiente e del paesaggio che rendono il nostro paese così attrattivo per tutta la piana. Nello stesso tempo il piano permette il recupero e la rigenerazione di alcuni angoli del nostro paese sui quali sarà possibile fare interventi sostitutivi. In poche parole, no al consumo di nuovo suolo ma grande spinta al recupero e alla valorizzazione dell'esistente. Abbiamo fatto anche uno sforzo di aggiornamento finalizzato prima di tutto a semplificare e rendere più chiare le regole. Non solo: gli strumenti fino ad oggi vigenti risalivano al 2007. Pertanto abbiamo stabilito nuove possibilità di intervento sul patrimonio esistente che vanno incontro alle esigenze di una società che è molto cambiata negli ultimi dieci anni. Un'altra novità è stata rappresentata dalla partecipazione "preventiva" dei cittadini. Attraverso un portale telematico e numerosi incontri sia loro che i professionisti oltre che le categorie già nelle fasi preliminari di stesura del piano hanno potuto dare il proprio contributo. Il percorso che ci ha portati fin qui è iniziato nel 2019 quando sono stati approvati gli indirizzi di giunta e con delibera di consiglio comunale è stato avviato il percorso di stesura del piano. In questi due anni sono arrivati oltre 130 contributi da parte di professionisti, cittadini, enti. Questo ci ha permesso di arrivare oggi ad un atto già ampiamente partecipato dalla comunità."
In seguito all’adozione dei Piani da parte del Consiglio questi saranno ora pubblicati sul Burt e da tale momento si aprirà una finestra di sessanta giorni per le osservazioni. Inoltre, i documenti sono già pubblicati sul sito Web del Comune e messi a disposizione per le osservazioni, grazie ad una specifica modulistica. Uno spazio di oltre due mesi in cui ci sarà la possibilità di informarsi e partecipare anche in occasione di incontri dedicati che l'Amministrazione sta già organizzando per i primi giorni di settembre. Seguirà la valutazione e la controdeduzione di ogni singola osservazione pervenuta e, infine, la Conferenza paesaggistica con Regione e Soprintendenza, volta a verificare la conformazione degli atti al piano paesaggistico regionale, per arrivare quindi all’approvazione definitiva in Consiglio comunale nel più breve tempo possibile.
“Il Piano Strutturale e il Piano Operativo sono atti importantissimi per Poggio – commenta l’assessore all’urbanistica - e ci tengo a ringraziare chi in questi anni ha lavorato con grande impegno per raggiungere questo risultato, dall’ufficio di piano, ai professionisti e progettisti che hanno collaborato con noi. Così come tutti coloro che hanno dato il loro contributo nella fase di stesura. L’adozione che il consiglio è stato chiamato a fare è un punto di avvio importante perché parliamo di strumenti fondamentali per disegnare il futuro urbanistico del nostro territorio e quindi il volto della Poggio di domani”.
Ma cosa sono i documenti che sono stati adottati?
Il Piano strutturale è lo strumento di governo e pianificazione territoriale con cui il comune detta la strategia di trasformazione sostenibile del proprio territorio, attraverso principi, regole e obiettivi, che sono poi recepiti dal Piano operativo che a sua volta, accogliendo questi principi, norma e regola sia la gestione del patrimonio edilizio esistente che le trasformazioni territorialmente sostenibili. Se il Piano strutturale ha validità illimitata, il Piano operativo nella parte in cui norma le trasformazioni del territorio ha validità temporale di 5 anni.
In questi anni la stesura dei documenti è stata accompagnata da indagini geologiche e idrauliche sul territorio che hanno permesso di definire le pericolosità sismiche, idrauliche e idrogeologiche che a loro volta hanno definito le condizioni di ammissibilità degli interventi.
Nel 2020 è stata inoltre avviata un’ampia campagna di ricognizione del territorio, volta a raccogliere e far sintesi di tutte quelle manifestazioni provenienti sia dalla comunità che dalle imprese circa le tipologie di intervento.
"Poggio si sta dotando di strumenti decisivi per lo sviluppo del territorio – aggiunge l’assessore - si tratta di Piani ambiziosi e che vogliono consentire le trasformazioni in relazione ad un miglioramento e ad un vantaggio reale per la comunità. Le città del futuro hanno infatti la necessità di guardare alla trasformazione del proprio territorio per il bene comune, dove solo la qualità e l’interesse per le generazioni future possono regolare i principi di progettazione e trasformazione. Questi sono i principi che ci hanno guidato nel percorso di stesura dei nostri strumenti”.
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